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Malessere da aria condizionata? Ecco come rendere il tuo sistema clima davvero confortevole per tutti!

Con l’arrivo della bella stagione, uno dei problemi più diffusi in casa e negli ambienti di lavoro è il cosiddetto “malessere da aria condizionata”. Mal di testa, gola secca, dolori muscolari, occhi irritati: sintomi che spesso vengono attribuiti direttamente all’impianto di climatizzazione. Ma la verità è un’altra. Non è l’aria condizionata a creare disagio, bensì un utilizzo scorretto o un impianto mal progettato.

Malessere da aria condizionata: da cosa dipende davvero

L’aria condizionata, se ben regolata, è una risorsa preziosa. Non solo rinfresca gli ambienti, ma contribuisce al benessere fisico, alla produttività e persino alla protezione di mobili e apparecchiature. Tuttavia, alcune impostazioni scorrette possono trasformare un beneficio in un disagio.

Gli errori più comuni sono:

  • Differenza eccessiva tra temperatura esterna e interna

  • Getti d’aria diretti verso persone o postazioni fisse

  • Umidità dell’aria mal gestita

  • Scarsa manutenzione dell’impianto

Questi fattori sono alla base dei più frequenti malesseri da aria condizionata, soprattutto per bambini, anziani e soggetti con allergie o problemi respiratori.

Le 5 regole d’oro per un sistema clima davvero confortevole

Ecco alcuni consigli pratici che 2A Impianti offre per migliorare il comfort in casa e in ufficio:

1. Temperatura equilibrata

La temperatura ideale da mantenere negli ambienti interni varia tra i 24°C e i 26°C. Abbassarla eccessivamente non significa raffrescare meglio, anzi: si rischia di ottenere un effetto frigorifero dannoso per la salute. Il corpo soffre lo sbalzo termico tra interno ed esterno, e i consumi aumentano inutilmente.

2. Umidità sotto controllo

Un buon impianto non solo raffresca, ma deumidifica. L’umidità ideale si aggira tra il 40% e il 60%. Un’aria troppo umida è pesante, ma secca può irritare le mucose. I sistemi moderni sono dotati di funzioni dedicate alla regolazione dell’umidità, oppure si possono integrare dispositivi ad hoc per ottenere un clima più bilanciato.

3. Flussi d’aria indiretti

Un errore comune è dirigere il flusso d’aria su letti, scrivanie o zone di permanenza. L’aria fresca deve circolare in modo omogeneo e indiretto, senza colpire direttamente le persone. Il posizionamento delle bocchette e delle unità interne è fondamentale e va studiato con attenzione fin dalla fase di progetto.

4. Modalità “dry” nelle ore notturne

Durante la notte, è consigliabile utilizzare la modalità “deumidificazione” o “dry”, più delicata e silenziosa. Aiuta a mantenere una temperatura stabile e ad evitare raffreddamenti notturni, migliorando la qualità del sonno.

5. Manutenzione costante e professionale

Un impianto trascurato può diventare un veicolo di allergeni, batteri e muffe. Per questo 2A Impianti propone un servizio di manutenzione regolare che include:

  • Sanificazione filtri

  • Controllo gas refrigerante

  • Verifica dei sensori

  • Test di funzionalità

Un impianto pulito è un impianto sicuro e performante.

Conclusione: il benessere si sente… quando non si sente nulla

Un buon impianto di climatizzazione non si fa notare: non dà fastidio, non crea sbalzi, non si sente. Il vero comfort è quello che permette di vivere, lavorare e riposare serenamente, dimenticandosi del sistema che lo rende possibile.

Per questo 2A Impianti lavora ogni giorno con l’obiettivo di creare ambienti sani, freschi e piacevoli da vivere, tutto l’anno.

Chi desidera migliorare il proprio impianto o progettarne uno nuovo può contare su un partner serio e competente. Basta un contatto per ricevere una consulenza personalizzata e senza impegno.