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Illuminazione d’Emergenza nei luoghi pubblici: Sicurezza, Obblighi e Valore di un'Installazione a Regola d’arte

Quando si entra in un locale pubblico — un ristorante, un centro commerciale, un cinema, una palestra, un ospedale o un ufficio aperto al pubblico — raramente si pensa a cosa accadrebbe in caso di improvvisa mancanza di corrente. Eppure, dietro le quinte, esiste un sistema silenzioso e discreto, pronto a entrare in funzione per proteggere la sicurezza di tutti: l’illuminazione d’emergenza.

Questi impianti, spesso percepiti come “semplici luci di cortesia”, sono in realtà dispositivi fondamentali che rispondono a precisi obblighi di legge e che, quando installati correttamente, fanno la differenza in caso di emergenza.

Cos’è l’illuminazione d’emergenza

L’illuminazione d’emergenza è un sistema progettato per fornire luce in caso di interruzione della fornitura elettrica ordinaria. Non serve solo per evitare che le persone restino al buio: ha l’obiettivo di garantire un’evacuazione sicura, permettere di individuare vie di fuga e rendere immediatamente visibili segnali e percorsi verso l’uscita.

È composta da apparecchi specifici, dotati di batterie autonome o alimentati da una rete separata, capaci di attivarsi automaticamente entro pochi secondi dal blackout.

Perché è fondamentale nei luoghi pubblici

Nei luoghi pubblici, la sicurezza delle persone è prioritaria. Un’interruzione dell’illuminazione, anche di pochi secondi, può causare panico, cadute, difficoltà di orientamento e, nei casi peggiori, mettere in pericolo vite umane.

L’illuminazione d’emergenza serve a:

  • Evitare il panico in caso di blackout

  • Guidare rapidamente verso le uscite

  • Garantire continuità di attività in reparti o aree critiche (ad esempio, in ospedali o sale operatorie)

  • Segnalare chiaramente ostacoli e percorsi

In contesti affollati, la rapidità con cui le persone riescono a trovare una via di fuga può fare la differenza tra un’evacuazione ordinata e una situazione di caos.

Gli obblighi di legge

In Italia, l’illuminazione d’emergenza nei luoghi pubblici è regolamentata da norme tecniche e legislative ben precise. Le principali fonti di riferimento sono:

  • Norma CEI EN 1838 – stabilisce i requisiti illuminotecnici per sistemi di illuminazione d’emergenza

  • Norma UNI EN 50172 – tratta l’installazione e la manutenzione di tali sistemi

  • D.M. 10 marzo 1998 – fornisce criteri generali di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro e aperti al pubblico

  • Normative specifiche per tipologia di attività (scuole, ospedali, teatri, ecc.)

In sintesi, la legge impone che ogni luogo pubblico, o luogo di lavoro dove sia prevista la presenza di persone, disponga di un sistema di illuminazione d’emergenza adeguato e funzionante.

Questi impianti devono essere:

  • Installati secondo norma, garantendo un livello minimo di illuminamento nei percorsi di esodo e nei punti critici

  • Manutenuti regolarmente, con controlli periodici documentati

  • Progettati su misura in base alla struttura e alla destinazione d’uso degli spazi

Errori comuni da evitare

Nonostante la normativa sia chiara, nella pratica si vedono ancora impianti improvvisati o non mantenuti adeguatamente. Gli errori più frequenti includono:

  • Batterie esauste non sostituite

  • Posizionamento errato delle lampade

  • Assenza di test periodici

  • Illuminamento insufficiente nelle aree di passaggio

Un sistema così concepito diventa inutile proprio quando serve di più.

Il ruolo della manutenzione

La legge richiede che gli impianti di illuminazione d’emergenza vengano sottoposti a verifiche periodiche, di solito ogni 6 o 12 mesi, con registrazione dei controlli su un registro apposito.

Queste verifiche devono controllare:

  • Funzionamento automatico

  • Autonomia delle batterie

  • Stato delle lampade e dei LED

  • Assenza di danni o manomissioni

Una manutenzione trascurata equivale a compromettere la sicurezza e, in caso di incidente, espone il gestore a pesanti responsabilità penali e civili.

2A Impianti: sicurezza certificata

Installare un sistema di illuminazione d’emergenza non è solo una questione di “mettere qualche lampada”: è un lavoro che richiede progettazione tecnica, conoscenza normativa e materiali di qualità certificata.

Noi di 2A Impianti, con oltre trent’anni di esperienza, offre:

  • Sopralluogo e analisi del rischio

  • Progettazione su misura in base alle caratteristiche dell’edificio

  • Installazione con prodotti certificati CE

  • Collaudi e rilascio della documentazione necessaria

  • Piani di manutenzione periodica

Il risultato? Un sistema sempre efficiente, pronto a entrare in azione quando serve davvero.

L’illuminazione d’emergenza nei luoghi pubblici non è un accessorio: è un obbligo di legge e un presidio fondamentale di sicurezza. Un’installazione a norma, unita a una manutenzione scrupolosa, salva vite, riduce il rischio di incidenti e garantisce il rispetto delle normative.

Affidarsi a professionisti come Noi di 2A Impianti significa trasformare un adempimento normativo in un vero investimento sulla sicurezza e sulla tranquillità di clienti, dipendenti e visitatori.