
Come Ottimizzare il tuo Impianto Fotovoltaico: i Segreti per un corretto Dimensionamento della Batteria di Accumulo
Con il costo dell’energia in continua crescita e l’interesse verso l’autoproduzione sempre più forte, oggi tutti vogliono sfruttare al massimo l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico.
Ed è qui che entra in gioco la batteria.
Ma attenzione: scegliere una batteria “qualsiasi”, o peggio ancora sovradimensionarla o sottodimensionarla, può significare buttare soldi e compromettere l’efficienza dell’impianto.
Ecco perché ho deciso di scrivere questo articolo: per spiegarti in modo semplice ma completo quali sono i criteri tecnici e le valutazioni pratiche che noi di 2A Impianti utilizziamo ogni giorno per aiutare i nostri clienti a fare la scelta giusta.
Cos’è una batteria di accumulo e perché è diventata fondamentale
Una batteria di accumulo, detta anche sistema di storage, è un dispositivo che permette di immagazzinare l’energia prodotta dal tuo impianto fotovoltaico durante il giorno, per poi utilizzarla nei momenti in cui l’impianto non produce energia, ad esempio di sera o durante una giornata nuvolosa.
Questo consente di aumentare notevolmente l’autoconsumo, ovvero la quota di energia che riesci ad utilizzare direttamente senza doverla acquistare dalla rete.
Senza una batteria, sei costretto a cedere l’energia in eccesso alla rete, ricevendo in cambio una compensazione economica minima (lo “scambio sul posto”). Quando poi ti serve energia – la sera, ad esempio – la devi riacquistare dalla rete a un costo ben più alto.
La batteria rompe questo schema e ti permette di diventare più indipendente.
Ma come si dimensiona correttamente una batteria?
Questa è la vera domanda cruciale. E la risposta non è “una taglia va bene per tutti”.
Al contrario, ogni batteria dovrebbe essere scelta su misura, sulla base di una serie di fattori che ti illustro qui sotto. E ti assicuro che non si tratta di dettagli: una scelta sbagliata può rendere inutile l’investimento.
1. I tuoi consumi annui (e giornalieri)
Il primo dato da raccogliere è quanta energia consumi in un anno. Per farlo, ti basta prendere le bollette della luce degli ultimi 12 mesi.
Un’abitazione standard consuma in media tra 2.700 e 4.500 kWh/anno, mentre una casa più grande, o una famiglia numerosa con pompe di calore e climatizzatori, può arrivare anche a 6.000 kWh/anno o più.
Ma non basta. Noi andiamo più a fondo e analizziamo anche la distribuzione dei consumi durante la giornata. Questo perché una famiglia che consuma molto di giorno ha esigenze diverse da chi consuma soprattutto la sera.
2. La potenza del tuo impianto fotovoltaico
Altro elemento essenziale: quanto produce il tuo impianto?
Un impianto fotovoltaico da 3 kWp in Lombardia produce mediamente tra 3.000 e 3.600 kWh/anno. Se hai un impianto da 6 kWp, potresti arrivare a 7.000 kWh/anno, ovviamente con variazioni in base all’inclinazione dei pannelli, all’esposizione e ad altri fattori.
Per dimensionare correttamente la batteria, dobbiamo capire quanta di questa energia in eccesso non riesci a usare subito, e quindi quanta ti conviene immagazzinare per sfruttarla in un secondo momento.
3. Il tuo obiettivo: risparmio o indipendenza?
Questa è una domanda che faccio sempre ai miei clienti: “Qual è il tuo obiettivo con l’accumulo?”
Perché ti spiego una cosa importante: non serve a tutti lo stesso tipo di batteria.
Se il tuo obiettivo è massimizzare il risparmio in bolletta, può bastare una batteria più piccola, capace di coprire le ore serali o i picchi di consumo non coperti dal fotovoltaico.
Se invece vuoi essere il più possibile autonomo dalla rete, allora serve un sistema più ampio.
E se vuoi anche protezione da blackout o interruzioni, allora dovremo valutare batterie con funzione di backup e inverter ibridi adatti.
4. La capacità della batteria: come si misura e cosa significa?
La capacità di una batteria si misura in kWh, ovvero chilowattora: è la quantità di energia che può immagazzinare.
Ti faccio un esempio: una batteria da 5 kWh ti consente, in teoria, di alimentare una casa che consuma 1 kW in modo costante per 5 ore.
In pratica però, non tutta la capacità è utilizzabile al 100%, per motivi legati alla durata e alla sicurezza del sistema. Molte batterie permettono di usare circa l’80-90% della capacità nominale.
I rischi di un dimensionamento sbagliato
Purtroppo capita spesso di dover intervenire su impianti mal progettati, magari installati frettolosamente da chi guarda solo al prezzo. Gli errori più frequenti che vediamo sono:
Batteria sovradimensionata: non si carica mai completamente e costa inutilmente.
Batteria sottodimensionata: si scarica troppo in fretta e non copre le esigenze reali.
Inverter non compatibile con la batteria.
Mancanza di progettazione energetica preventiva.
Nessuna analisi dei consumi reali.
Noi di 2A Impianti evitiamo tutto questo con un metodo preciso e collaudato.
La batteria giusta è quella che risponde alle TUE esigenze
Ogni impianto è una storia a sé. Non esiste una batteria “standard”, così come non esiste una casa uguale all’altra.
Quello che facciamo ogni giorno è ascoltare, progettare e installare soluzioni su misura che durano nel tempo, fanno risparmiare davvero e aumentano il comfort e la sicurezza.
Se stai pensando di aggiungere una batteria al tuo impianto fotovoltaico, o di installare un nuovo impianto completo, contattaci oggi stesso.
Con una chiacchierata gratuita possiamo darti tutte le informazioni e valutare insieme la soluzione migliore per te.